La compravendita di un immobile – solo nell’area del Torinese nel 2022 se ne sono contate ben 16.126 – è una procedura complessa e può nascondere in alcuni casi criticità e insidie.
Da qui l’esigenza di dotarsi di una procedura metodologica e più precisamente della Relazione di Regolarità Edilizia (RRE) quale strumento che certifica la regolarità edilizia e urbanistica di un immobile, ovvero la corrispondenza tra il progetto depositato in Comune e lo stato di fatto dell’immobile. L’intesa siglata a Torino – che fa da apripista in Piemonte – tra gli Ordini, Consigli, Comitati e Collegi professionali dei Notai, Architetti, Ingegneri, Geometri e le Associazioni degli Agenti e Proprietari Immobiliari è stata siglata mercoledì 22 marzo in un incontro online e aperto al pubblico.
La RRE apre ai professionisti nuove opportunità di lavoro: infatti l’obiettivo è che ogni atto di compravendita sia accompagnato da una RRE affidata a un professionista abilitato imparziale e competente, in grado di verificare la Rispondenza Edilizia e Catastale dell’unita immobiliare compravenduta al fine di garantire la massima tutela per i clienti ed evitare contenziosi tra le parti firmatarie.
L’incontro è patrocinato dalla Città metropolitana di Torino.