Il periodo a cavallo tra XIX e XX secolo vede Torino come luogo di grandi trasformazioni all’insegna del progresso. Illuminazione pubblica, avvio di imprese che rapidamente acquisiscono un respiro nazionale (dai dolciumi all’automotive), effervescenza culturale, sono il terreno di coltura ideale per lo sviluppo del gusto borghese per eccellenza: il Liberty.
Declinato a varie scale, dall’architettura all’attrezzatura domestica, alle arti decorative, alla comunicazione, e destinato tanto alla borghesia urbana quanto alle classi lavoratrici, il Liberty, inteso come traduzione della belle époque e dell’euforia che precede il primo conflitto mondiale, diviene il linguaggio utilizzabile per le aziende e le manifatture in crescita, per le abitazioni sociali, per le sontuose ville dei nuovi imprenditori, dialogando con le innovazioni tecnologiche, scientifiche e formali.
L’incontro è promosso da ADI Nord Ovest delegazione Piemonte e Valle d’Aosta.