Fra estetica, fenomenologia e neuroscienze. Nuove prospettive per l’architettura
Partendo dalla svolta emozionale che caratterizza la nostra epoca nella comprensione della realtà, il corso presenta alcuni nuclei del pensiero estetico e architettonico, filosofico e neuroscientifico che hanno tematizzato l’empatia come modo fondamentale di relazione con l’alterità. Al suo interno si colloca il rapporto con gli oggetti e gli spazi che abitiamo, nei quali la relazione “patica” precede e coopera con l’interpretazione riflessiva, indicando anche una postura etica che può favorire nel progetto architettonico una risposta maggiormente orientata alla condivisione consapevole e all’inclusione dell’alterità.