Dopo i convegni di febbraio e settembre a Torino e i numerosi appuntamenti sul territorio nazionale, l’Ordine invita gli architetti di Torino a riunirsi per discutere evoluzioni, applicazioni e prospettive dei nuovi provvedimenti sulla normativa edilizia.
Il convegno (anche incontro formativo da 4 CFP) “QUADRO NORMATIVO SULL’EDILIZIA DOPO IL DECRETO SALVA CASA”, in programma lunedì 11 novembre 2024, è organizzato dagli Ordini Architetti di Torino, Asti, Biella, Novara VCO e Vercelli per una platea di 1.000 iscritti collegati in webinar e 100 in presenza presso la nuova Sala Trasparenza della Regione Piemonte, che ospiterà l’incontro.
L’Ordine degli Architetti di Torino intende dare continuità al percorso intrapreso con molti altri Ordini italiani e con l’Ordine Ingegneri e il Collegio Geometri di Torino, per offrire ai professionisti un quadro della complessa situazione e della sua attesa evoluzione verso un Testo Unico delle Costruzioni.
Due gli obiettivi della giornata:
- Durante la prima sessione intendiamo aggiornare i professionisti sulle novità recentemente introdotte, questa volta con la Legge 105/2024 Salvacasa, per comprenderne le opportunità ma anche le molte criticità: in particolare ci concentreremo su Deroghe, Distanze e Sottotetti; Variazioni essenziali, Mutamenti di destinazione d’uso e responsabilità dei professionisti.
- La seconda sessione sarà occasione di dialogo con politici e amministratori in merito alla necessità di un’evoluzione strutturata del Testo Unico dell’Edilizia DPR 380/2001 attraverso una riforma che tenga conto di tutti i provvedimenti che si sono succeduti in più di 20 anni, spesso adottati d’urgenza.
Sentite le voci della politica e dell’amministrazione di Torino e della Regione Piemonte, interlocutori imprescindibili, i Presidenti degli Ordini presenteranno le proposte della categoria per guidare al meglio la redazione del nuovo testo normativo, in modo da contribuire a una moderna codificazione che rinnovi, colleghi e tenga insieme le disposizioni urbanistiche ed edilizie con quelle ambientali e paesaggistiche.
Una riforma necessaria, quindi, che gli Ordini auspicano possa favorire una razionalizzazione dei titoli abilitativi e dare nuova formulazione organica della disciplina edilizia, all’interno di un quadro normativo unico che favorisca la rigenerazione urbana, il recupero e la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente in alternativa al consumo di suolo.