Accanto alla fragilità del territorio le principali cause del dissesto idrogeologico in Italia sono le attività umane quali la cementificazione, la deforestazione, l’abusivismo edilizio, l’abbandono dei terreni d’altura, lo scavo scriteriato di cave, le tecniche di coltura non ecosostenibili, le estrazioni di idrocarburi e di acqua dal sottosuolo, gli interventi invasivi e non ponderati sui corsi d’acqua e la mancanza di manutenzione degli stessi. Tutte cause antropiche anomale che potrebbero facilmente essere controllate ed eliminate, riportando gli abitanti a vivere in condizioni di sicurezza.
Il corso si pone l’obiettivo di fornire gli strumenti all’Architetto per affrontare il proprio ruolo nella gestione della problematica del dissesto idrogeologico nel territorio italiano, con particolare accento:
– rapporto con la Protezione Civile (ovvero dell’organismo preposto ad attuare le misure di previsione e prevenzione legate ad eventi calamitosi sia naturali sia antropici)
– relazione con la pianificazione urbanistica e territoriale finalizzata alla prevenzione del rischio, alla tutela dell’integrità della vita, dei beni e dell’ambiente dai danni provocati dal dissesto idrogeologico del nostro territorio.