Il festival di architettura di Torino dedicato ai processi dal basso per la trasformazione urbana

Un modello di rigenerazione urbana dal basso

Bottom Up! è un processo sperimentale di coinvolgimento dei cittadini in azioni di trasformazione urbana. Ha l’obiettivo di diffondere la conoscenza dell’architettura contemporanea e favorire pratiche di trasformazione urbana dal basso. Si propone come modello virtuoso di ascolto dei bisogni dei luoghi e di chi li abita e rappresenta un’occasione per diffondere l’idea dell’Architettura e dell’Urbanistica come discipline sociali, capaci di stimolare pratiche di relazione e costruzione condivisa di valore urbano.

IL PROCESSO 

Attraverso la pubblicazione di un bando, aperto alla partecipazione di gruppi di cittadini, scuole, artisti e collettivi, comitati e associazioni, imprese, progettisti, il festival seleziona nuove e concrete possibilità di trasformazione del territorio di Torino, le promuove, le avvia a un percorso di finanziamento e le accompagna verso la realizzazione. Ogni gruppo partecipante candida un luogo, la proposta di intervento, il budget. Alle proposte più interessanti e alle reti più qualificate viene offerta la partecipazione a un percorso formativo, per attivare una campagna di comunicazione che, supportata dal festival, diventa un’azione di crowdfunding volta a reperire i fondi necessari alla trasformazione, aiutando le diverse campagne di finanziamento a raggiungere l’obiettivo economico.

La prima edizione

Il festival ha raggiunto un importante traguardo alla sua prima edizione, pur nel difficile anno caratterizzato dalla pandemia. I 142 mila euro raccolti grazie alle campagne di crowdfunding e alle donazioni speciali consentono di ridisegnare il futuro di piccoli ma significativi tasselli della città. Grazie al festival, la Fondazione per l’architettura ha potuto realizzare e ravvivare nuove connessioni con le istituzioni territoriali che insieme ai partner e ai cittadini hanno sostenuto con circa 900 donazioni i progetti immaginati per Bottom Up!.
Cerchiamo desideri è stata la richiesta esplicita del bando, una chiamata rivolta ad architetti e progettisti a una presa di responsabilità precisa: farsi interpreti del desiderio di gruppi informali di cittadini, comitati, associazioni, scuole, etc… di trasformare per abitare un loro luogo di affezione.

La seconda edizione

I due anni di pandemia intercorsi tra la prima e l’inizio della seconda edizione del festival hanno evidenziato il valore e l’importanza degli spazi pubblici, in particolare di quelli all’aperto, presidi di socialità e salute.

La seconda edizione, Bottom UP! Spazi e contesti, supera i confini della Città di Torino e si rivolge, attraverso una call, ai presidi civici e culturali diffusi su tutto il territorio del Piemonte e della Valle d’Aosta, vincitori del bando SPACE SPazi di PArtecipazione al Centro di Fondazione Compagnia di San Paolo, ai quali si affiancano in aggiunta una ventina di spazi che condividono con i presidi SPACE la stessa comunità di pratica (Circoli Arci e Case del Quartiere a Torino).

Sono luoghi in cui si esprime la cultura collaborativa nelle sue forme contemporanee, sperimentando nuovi metodi di progettazione e produzione che accolgono la complessità per immaginare forme di fruizione innovative e concrete.

I curatori

Maurizio Cilli
Torinese classe 1963, architetto, artista e curatore di arte pubblica. Tra i fondatori nel 1993 del collettivo Città Svelata, impegnato in progetti rivolti alla qualità dello spazio pubblico. Collabora dal 2010 in qualità di ricercatore e progettista con la Fondazione Giulio Einaudi. Nel 2012 e nel 2013 Tutor Advisor per le tesi di Master in Design presso la Domus Academy di Milano. Conduce attività didattiche e workshop sui temi della cultura del progetto, dell’abitare.

Stefano Mirti
Progettista, insegnante, partner di IdLab. Da anni impegnato sulle nuove frontiere dell’insegnamento: Design 101, Relational Design, e molti altri progetti. Per due anni responsabile dei social media per Expo Milano 2015. Dal settembre 2017, direttore della Scuola Superiore di Arte Applicata del Castello Sforzesco a Milano. Dal luglio 2019, presidente della Fondazione Milano.