Il reparto psichiatrico del Santa Croce di Moncalieri ha bisogno di un restyling per il suo refettorio, la sua area attività e il suo terrazzo. Il progetto ARIA risponde sperimentando una nuova modalità di progettazione multidisciplinare e partecipata.
Se assunta in gruppi multidisciplinari e sotto la guida di uno o più architetti esperti, la progettazione partecipata può avere effetti positivi sulla salute, sia delle persone che dei luoghi. È il bugiardino del progetto ARIA: Architettura e Riabilitazione voluto da MinD Mad in Design, Fondazione per l’architettura / Torino e Asl To5 in collaborazione con il Circolo del Design e con il contributo di Camera di Commercio di Torino per sperimentare una nuova modalità di progettazione multidisciplinare, partecipata e inclusiva all’interno del reparto psichiatrico dell’Ospedale Santa Croce di Moncalieri.
Si tratta di un percorso a più step: un corso di formazione e un workshop rivolti principalmente ad architetti, con l’obiettivo di individuare tra le proposte dei gruppi partecipanti il progetto per la riqualificazione del refettorio, dell’area attività e del terrazzo del reparto attraverso l’assegnazione di un incarico.
Un percorso formativo innovativo che coincide con una procedura sperimentale per l’affidamento di un incarico aperta, trasparente e snella, offrendo pari opportunità a tutti i partecipanti. L’iniziativa, inoltre, mira a trasformare il percorso di progettazione degli interventi in un metodo di cura e riabilitazione attraverso discipline creative e percorsi inclusivi che valorizzino le potenzialità creative latenti dei pazienti.