Delineare 15 azioni che perseguano gli obiettivi 40-40-40 dell’Unione europea in tema ambientale
30 novembre 2012
Camplus Lingotto
Via Nizza 230, Torino
Tecnici della pubblica amministrazione, ricercatori, professionisti, imprenditori, utenti finali e associazioni di categoria si sono confrontati per delineare 15 azioni che perseguano gli obiettivi 40-40-40 dell’Unione europea in tema ambientale: riduzione del 40% delle emissioni di gas serra e del consumo di energia e produzione da fonti rinnovabili del 40% dell’energia consumata entro il 2020.
Il laboratorio si è sviluppato seguendo il modello dell’European Awareness Scenario Workshop – EASW, una metodologia adottata dalla Comunità europea per promuovere il dibattito e la partecipazione in contesti locali, ed è stato coordinato dal referente scientifico Pier Giorgio Turi, dal tutor di collegamento Maria Bucci e dai facilitatori Riccardo Balbo, Corrado Carbonaro, Giacomo Chiesa, Roberto Fraternali, Alessandra Merlo, Carlo Ostorero, Roberto Pagani, Giuseppe Roccasalva e Lorenzo Savio.
Gli esperti e gli attori delle sfere pubbliche e private selezionati per il workshop hanno messo in relazione i problemi con le soluzioni e con i soggetti che hanno la responsabilità di metterle in atto, individuando azioni specifiche o trasversali a più ambiti tematici e riferibili al contesto locale o generalizzabili su territori differenti, con l’obiettivo ultimo di definire le priorità e le modalità della gestione del patrimonio edilizio.
Residential, public e industrial building sono le tre tipologie di edificio su cui si sono sviluppati i lavori, da cui sono scaturite le 15 azioni chiave per il raggiungimento degli obiettivi europei.
Queste sono state presentate il 7 dicembre presso l’Unione Industriale di Torino, dove attori pubblici – la Città di Torino, la Città di San Mauro e la Città di Settimo – e attori privati – Collegio Costruttori, Energhe, società del gruppo Ferrero Spa – hanno analizzato le soluzioni proposte valutandone la fattibilità e i tempi per la messa in pratica.
L’iniziativa, promossa con Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura, Collegio Costruttori, Unione Industriale, Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa, Politecnico e Environment Park e in collaborazione con Città di Torino, Provincia di Torino e Regione Piemonte, ha costituito la seconda tappa del percorso Smart Building in Torino Smart City, un confronto a più voci avviato nell’autunno 2011 per sottolineare l’impatto dell’edificio nelle questioni ambientali.
Vai al sito dedicato all’edizione 2012 di Smart Building in Torino Smart City.