Torna il ciclo di appuntamenti per un confronto diretto sulle prospettive più aggiornate tra progettazione e benessere; l’occasione per incontrare espertз del mondo dell’architettura e del design e dialogare con loro su come la felicità possa (e debba) essere innescata dagli spazi di qualità.

Per incentivare il networking e scaldare l’esperienza del racconto, a conclusione di ogni incontro è previsto un momento di dialogo e confronto alla pari aperto a chiunque lo desideri.

Prima di ogni incontro, il pubblico assisterà alla proiezione di cortometraggi selezionati da Archituned, organizzatore del Venice Architecture Film Festival. “Building Happiness” è il titolo della quarta edizione del festival, svoltasi lo scorso settembre.

Tutti gli appuntamenti si terranno a Torino da Ultraspazio, in via San Francesco da Paola 17.

Edoardo Milesi di Studio Archos

Giovedì 11 aprile 2024 ore 18.00

Architetture e felicità

Edoardo Milesi si laurea nel 1979 al Politecnico di Milano con Franca Helg e studia presso lo IUAV di Venezia. Esperto in tutela paesistico-ambientale, apre nel 1980 uno studio di architettura orientato verso il costruire ecologico. Nel 1990, con Olivetti, fonda lo studio Archos, noto per opere riconoscibili ed eco-sostenibili.

Edoardo Milesi ci ha dimostrato come l’architettura si sviluppi attraverso tutti i sensi: “Ho seguito il rumore della trasparenza. Se lavori con il silenzio i suoni sono quelli delle forme e della luce. Io ho solo ascoltato quel posto: la potenza della natura e la drammaticità della luce”.

Cortometraggio d’apertura
No Leftovers No Left Out di Daisy Ziyan Zhang, Spagna/USA, 2023, 2′

È tempo di ridefinire il “rifiuto” come qualcosa di vivente. Un esempio di tale concezione è il passaggio pubblico che Ensamble Studio ha costruito a Santiago de Compostela, in Spagna, con materiali di scarto provenienti da una cava e CD riciclati. Un sorprendente raccordo pensato per riposare, passeggiare e giocare in completa serenità.

Alfonso Femia di Atelier(s) Alfonso Femia

Giovedì 16 maggio 2024 ore 18.00

A scuola di felicità

Alfonso Femia, nato a Taurianova nel 1966, laureato in Architettura a Genova nel 1992, è fondatore di 5+1 nel 1995. Insegna Progettazione Architettonica in diverse università, ha creato 500×100 nel 2015 e vinto numerosi concorsi internazionali. Collabora con aziende internazionali, sviluppando progetti legati a ceramica, luce, legno, vetro, cartone e cemento biodinamico. Nel 2017 trasforma 5+1AA in AF517 e introduce “L’Entre Deux”, un format sulla metamorfosi delle città.

Per Alfonso Femia l’architettura stessa è fatta di momenti di felicità – forma di bellezza fugace, istantanea – ed è caratterizzata da due pilastri fondamentali: la responsabilità e la generosità. Allo stesso tempo, ci ha raccontato come la felicità sia sempre collegata alla capacità di rovesciare lo sguardo, allo sconfinamento di un’idea. Solo quando si supera questo punto è possibile creare innovazione.

Cortometraggio d’apertura
QRST – The Vaulted School di Sohaib Ilyas, India, 2022, 2′

La ricostruzione di una scuola vicino a Paithan, in India, che offre finalmente ampia illuminazione e ventilazione, servizi igienici autonomi, un’area cucina e spazi innovativi per lo studio e il gioco. Un progetto che mira a evocare e soddisfare le curiosità dellɜ bambinɜ nel modo più naturale possibile, attraverso il design thinking.

Elena Granata

Giovedì 13 giugno 2024 ore 18.00

Città diverse

Elena Granata è professoressa associata di Urbanistica presso il Dipartimento di Architettura e Studi urbani del Politecnico di Milano e docente presso la Scuola di Economia Civile. Si occupa di città e ambiente, di cambiamenti sociali e delle questioni di genere e diseguaglianze applicate alla progettazione della città.
Tra le sue ultime pubblicazioni ricordiamo: “Il senso delle donne per la città. Curiosità, ingegno, apertura”, Einaudi 2023 e “Placemaker. Gli inventori del luogo che abiteremo”, Einaudi 2021.

Attraverso esempi chiarissimi Elena Granata ha fatto capire al nostro pubblico che lo spazio intorno a noi conta: influisce sulla nostra crescita, determina il nostro benessere, ci rende felici o infelici, incide sui nostri stati psichici. Per lei l’architettura corrisponde all’idea di ripensare gli spazi partendo dalla vita delle persone. Per questo motivo fare attenzione alla componente del to care è importante nella progettazione di uno spazio.

Cortometraggio d’apertura
Docking di Wingchun Cheng e Spade Hung, Hong Kong, 2023, 5′

Il molo pubblico di Kwun Tong, a Hong Kong, è da anni protagonista di insediamenti spontanei dei senzatetto e di conseguenti sgomberi stagionali da parte delle autorità. Persone e stanziamenti vanno e vengono come la marea che si abbassa e si rialza. Ma è stata trovata una soluzione: un prototipo di struttura itinerante con materiali di recupero per accompagnare i senzatetto nei loro spostamenti forzati.

Giulia Zappa

Giovedì 3 ottobre 2024 ore 18.00

Il design della felicità

Nata a Firenze, oggi residente a Parigi, si occupa di comunicazione nel campo del design, appassionandosi senza soluzione di continuità ai grandi classici della progettazione come alle ricerche speculative o ai prototipi scalabili. Ha scritto per numerose testate su carta e online, tra cui Domus, Icon Design e Artribune, e ha insegnato Comunicazione Multimediale all’Accademia di Belle Arti di Roma. Oggi content curator, design strategist e copywriter per istituzioni, aziende ed agenzie, è consulente dal 2016 per la United Nations Industrial Development Organization (UNIDO) per progetti di sviluppo sostenibile nel campo delle industrie creative e delle energie rinnovabili.

Attraverso una carrellata di progetti focalizzati sullo spazio, il corpo, i legami sociali e le interfacce, Giulia Zappa ha raggiunto il suo obiettivo di creare una consapevolezza legata all’idea di felicità per ogni progetto mostrato. Tra gli esempi, emerge il concetto di care, di cura come colonna portante del design. Zappa ha affermato che sempre più designer mettono in crisi l’idea di porre l’uomo al centro della progettazione: da questo pensiero nasce il “More than human design”. La felicità potrebbe quindi essere racchiusa nella dimensione del multispecismo, della compresenza con le altre specie.

Cortometraggio d’apertura
As the first time di Zeca Day, Brasile, 2019, 5′

Una storia di tempo, spazio e fotografia. Un breve documentario narrativo sul confine tra bianco e nero, analogico e digitale, presenza e distanza. Un personaggio presta la sua soggettività per registrare, in voce e in visione, un monologo sulle forme, i colori e le sensazioni della fotografia. Un sogno ad occhi aperti dà vita alla prova di un’espressione visiva, individuale e astratta sui contrasti che ci coinvolgono in questa atmosfera.

Nicola Ricci, LAP Architettura

Giovedì 7 novembre 2024 ore 18.00

Architettura in ascolto

Laureato in Ingegneria Edile Architettura presso l’Università de l’Aquila, ha maturato una profonda conoscenza delle dinamiche di costruzione partecipata e di utilizzo di materiali sostenibili partecipando a workshop internazionali e concorsi di progettazione.

Dal 2018 entra a far parte dello studio LAP Architettura, uno degli studi italiani più promettenti e coinvolti nello sviluppo di progetti sociali e culturali basati su un nuovo modello di progettazione partecipativa, con sede a Pescara.

Attraverso una selezione di casi studio significativi – tra cui il parco autoprogettato “Parcobaleno” a L’Aquila, il progetto di riqualificazione “La Città” nella Casa circondariale di Pescara, la “Scuola dei Desideri” di Pacentro e il “Ponte sul Cielo” a Pizzoferrato –  Nicola Ricci ha dimostrato l’impatto positivo di progetti partecipati che rispondono in modo puntuale e sostenibile alle specificità del territorio, delineando un quadro di come la co-progettazione possa rappresentare non solo un approccio progettuale, ma una visione strategica di lungo termine, capace di promuovere benessere, armonia e identità comunitaria.

Cortometraggio d’apertura
Spatial ritual di Lucas Bacle, Francia, 2020, 5′

Il film mostra ironicamente come gli architetti vorrebbero che i loro progetti fossero vissuti dagli utenti, generalmente assenti dai video di architettura.

 

Building Happiness è un progetto promosso dalla Fondazione per l’architettura / Torino reso possibile anche grazie a:
Contributor: Fondazione Compagnia di San Paolo, Camera di Commercio di Torino

Sponsor Gold: DierreFresia AlluminioIdrocentro
Sponsor Silver: Ceramica MediterraneaSikkensTraiano Luce

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