Cult Lab / 4 CFP / cod. 31080 / Iscrizioni da: 21/10/19
Percorso per un approccio innovativo al tema del colore: i progettisti come umanisti. L’incontro è gratuito grazie al sostegno di Cult Lab Torino.
Per riappropriarci della nostra dimensione di esseri non solo evoluti, ma in continua evoluzione, non solo tecnologica ma anche umanistica, quella in cui si riscontrano nel profondo i meccanismi atavici della percezione sensoriale, dobbiamo operare forzature apparenti, faticare paradossalmente per ritrovare la capacità di scegliere in modo istintivo ciò che è meglio per il nostro e l’altrui benessere. Questo percorso di approccio al tema del colore, al ruolo giocato dal colore come contribuente al nostro equilibrio psico-fisico, secondo canoni fisiologici e percettivi che ci riportino alle nostre origini primitive, costringe i progettisti a essere non solo dei tecnici o dei tecnologi ma veri e propri umanisti. Il progettista deve riuscire a uscire dalla sfera dell’autoreferenzialità e ricongiungere le esigenze, sapendole riconoscere, agli obiettivi, sapendoli immaginare, e agli strumenti, sapendosene servire. Un percorso di rieducazione non immediato ma necessario, perché se è vero che sempre di più non scegliamo in modo istintivo ma mediato, è altrettanto vero che in modo istintivo sentiamo. Malessere e benessere non sono opinabili.
L’incontro è gratuito grazie al sostegno di Cult Lab Torino.