Sede OAT / 12 CFP / cod. 2049 / Non attivato
Corso non attivato
L’ingegneria naturalistica utilizza il materiale vegetale vivo (piante o parti di esse) come materiale da costruzione, in abbinamento con altri materiali inerti non cementizi (il pietrame, la terra, il legname, l’acciaio) e con stuoie in fibre vegetali o sintetiche. L’impiego di queste opere facilita la consolidazione del terreno e la sistemazione idrogeologica, fondamentale nelle zone a rischio erosione.
Il corso intende fornire le conoscenze e le competenze necessarie a individuare le tipologie di dissesto per le quali è idoneo l’impiego di tecniche di ingegneria naturalistica e successivamente approfondirne gli aspetti progettuali ed esecutivi negli interventi di sistemazioni di versante e dei corsi d’acqua.