La Rete Nazionale delle Fondazioni degli Ordini degli Architetti incontra a Torino il presidente della Commissione Lavoro Cesare Damiano.
La Rete Nazionale delle Fondazioni degli Ordini degli Architetti incontrerà domani a Torino il presidente della Commissione Lavoro Cesare Damiano che come sapete è stato autore di recenti dichiarazioni di grande interesse per i professionisti.
L’incontro delle Fondazioni era programmato proprio per discutere di azioni comuni per stimolare nell’opinione pubblica la rigenerazione, nell’interesse collettivo, del rispetto e della dignità per la nostra professione.
La presenza di Cesare Damiano a Torino ci ha indotti a cercare un dialogo diretto, che avremo in accordo con il Consiglio Nazionale Architetti ed il sistema ordinistico con i quali vogliamo avere rapporto sinergico e non di sovrapposizione o di contrasto. Marciare parallelamente dà più forza alle nostre azioni.
Dunque noi metteremo al centro dell’attenzione il progetto per far riflettere sul fatto che se nessuna attività umana, materiale o immateriale, può esistere senza un progetto che ne determini il percorso, a maggior ragione senza un progetto non può esistere un’architettura, una città, un territorio, adeguati, funzionali e sicuri. L’interesse per un buon progetto è quindi di tutti e ha ricadute sulla vita quotidiana di ognuno di noi, sia nel caso in cui ne siamo committenti diretti, sia nel caso in cui siano altri a decidere per noi per effetto di una delega come nel caso di una amministrazione locale.
Sul fronte del lavoro rileviamo che è vero che l’Italia è il Paese dove si registra il maggior numero di architetti rispetto ad altre Nazioni, ma è anche vero che l’Italia è nel mondo il luogo con il maggior patrimonio architettonico, territoriale, paesaggistico storico e contemporaneo. Un patrimonio sul quale se si volesse “progettare” un investimento per la valorizzazione, tutela, riqualificazione metterebbe in moto un sistema in grado di utilizzare tutte le competenze formate nelle nostre università, rilanciando un volano economico virtuoso e senza consumo di suolo, anzi recuperandolo.
Questo aspetto ci interessa molto ed è coerente con l’azione che la Rete delle Fondazioni può svolgere per la missione assegnata alle fondazioni stesse. È un’azione che riguarda il lavoro e non solo quello degli architetti, lavoro da sviluppare e rispettare in ogni sua forma. Naturalmente tenendo presente che il primo parametro del rispetto del lavoro è l’equa remunerazione: vi terremo informati.
Giorgio Giani
Presidente Fondazione per l’architettura / Torino