Un atlante collettivo di luoghi felici

Il 1° ottobre presso Ultraspazio abbiamo inaugurato la Building Happiness Photo Exhibition, nata dal Photo Contest: per capire come la progettazione degli spazi incide sulle nostre emozioni abbiamo scelto il medium della fotografia che, fermando un istante, riesce a mettere a fuoco uno spazio soffermandosi sui suoi dettagli.

Il 1° ottobre presso Ultraspazio abbiamo inaugurato la Building Happiness Photo Exhibition, nata dal concorso fotografico Photo Contest, dedicato a chi sa scovare la felicità nell’ambiente che ci circonda e trasformarla in una fotografia. In collaborazione con CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia, siamo andatɜ alla ricerca di spazi capaci di trasmettere felicità.

Sono intervenutɜ Fabrizio Polledro ed Eleonora Gerbotto, Vicepresidente e Direttrice della Fondazione per l’architettura. “Questa mostra è un frammento di un lungo percorso di esplorazione del legame tra felicità e architettura” racconta Eleonora Gerbotto. “Per capire come la progettazione degli spazi incide sulle nostre emozioni abbiamo pensato a questo format, che ha chiamato a raccolta il mondo dellɜ creativɜ. Abbiamo scelto il medium della fotografia che, fermando un istante, riesce a mettere a fuoco uno spazio, soffermandosi sui dettagli come la luce, i colori, la prospettiva.”

Sono state inviate in totale 54 candidature, di cui 41 scattate da Fotografɜ non professionistɜ e 13 da Fotografɜ professionistɜ. La commissione giudicatrice, composta da Giangavino Pazzola, Walter Nicolino e Barbara Corsico, ha selezionato 13 opere fotografiche che possono essere ammirate durante la Photo Exhibition.

I criteri utilizzati dalla commissione sono i seguenti: qualità e innovazione contenutistica, qualità e maturità estetica, aderenza al tema, qualità architettonica dello spazio rappresentato. Durante l’inaugurazione, Giangavino Pazzola ha presentato le due menzioni speciali, Valeria Ferro per “Il campo di bocce nel cuore di Ballarò” e Martina Tomaiuolo per “Eclisse twist”.

La fotografia vincitrice per la Sezione Fotografɜ non professionistɜ, annunciata da Walter Nicolino, è “Social place” di Miriana Leo, con la seguente motivazione:
“La fotografia di Leo adotta un’architettura iconica dello spazio pubblico urbano come palcoscenico principale per lo svolgimento della scena: la corsa dei corpi in gioco restituisce una sensazione di spontaneità e di armonia nella coesistenza tra umano e architettura, che sintetizzano in maniera coerente l’idea di felicità in uno spazio costruito”.

Barbara Corsico ha infine presentato le Fotografie vincitrici in ex aequo per la Sezione Fotografɜ professionistɜ, “Senza titolo” di Beppe Giardino e “Nel parcheggio sotterraneo a Forlì” di Allegra Martin, con la seguente motivazione da parte della giuria:

“Le fotografie di Giardino e Martin evidenziano due differenti quanto complementari visioni della felicità. Da una parte, Giardino visualizza l’idea di uno spazio privato, scrigno delle emozioni e della complicità di una coppia: lo sguardo voyeuristico del fotografo e le scarpe della donna, riferimento alla cultura visiva pubblicitaria, sono messi in relazione con simboli del patrimonio culturale del design d’interni, offrendo così uno spazio in divenire e esito del proprio vissuto personale. Dall’altra, Martin racconta uno spazio pubblico d’autore e le dinamiche di riappropriazione di questo da parte delle giovani generazioni. La felicità è collegata all’idea di attivazione dello spazio architettonico dove sentirsi individui e comunità, riconoscendosi nei codici, nei simboli e nelle estetiche urbane globali”.

Una video-installazione con tutte le fotografie che hanno partecipato al contest sarà presente per tutta la durata della mostra, in modo da creare un racconto corale del nostro atlante collettivo di luoghi felici.

La mostra è visitabile dal 2 ottobre al 7 novembre presso Ultraspazio con i seguenti orari:
Dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 19.00. 

Consigliata la prenotazione alla mail: eventi@fondazioneperlarchitettura.it

Foto di Marco Campeotto.

Building Happiness è un progetto promosso dalla Fondazione per l’architettura / Torino reso possibile anche grazie a:
Contributor: Fondazione Compagnia di San PaoloCamera di Commercio di Torino
Sponsor Gold: DierreFresia AlluminioIdrocentro
Sponsor Silver: Ceramica MediterraneaSikkensTraiano Luce