L’architettura off-site è una soluzione cruciale per la transizione digitale e verde del settore architettonico, dal ridotto impatto ambientale, energetico ed economico. Grazie a un bando europeo, la Fondazione valorizzerà questo approccio costruttivo attraverso un progetto formativo internazionale.
Ricerca, educazione e formazione sull’off-site: sono i temi al centro del progetto “Off-site Construction to simplify the energy transition in social housing”, con il quale la Fondazione si è posizionata al primo posto di un bando Erasmus + insieme al partner polacco LURE.
Un grande risultato che permetterà alla Fondazione di investire le proprie competenze nell’ambito formativo e di valorizzazione dell’architettura di qualità anche fuori dai confini del nostro Paese, per un impatto diretto sulle professioniste e sui professionisti e, conseguentemente, sulla qualità dei progetti e delle opere.
Gli obiettivi del progetto
Internazionalità, sostenibilità e innovazione sono le parole chiave che guideranno il progetto Off-site, i cui quattro obiettivi cardine sono:
- trasmettere le buone pratiche sulla costruzione off-site nell’ambito dell’housing sociale come primo passo verso una più ampia adozione di questa tecnica nel settore dell’edilizia
- promuovere l’uso e i vantaggi della costruzione off-site tra gli architetti europei
- aumentare la digitalizzazione nel processo di costruzione degli edifici di housing sociale, grazie a un migliore utilizzo degli strumenti digitali come la stampa 3D
- sostenere la transizione verde nel settore edile attraverso la promozione della costruzione off-site come approccio sostenibile ai progetti edilizi
L’architettura off-site
L’architettura off-site, un approccio emergente alla progettazione e costruzione architettonica, sta guadagnando terreno come soluzione innovativa per affrontare le sfide ambientali ed economiche nel settore delle costruzioni.
Riduzione dell’impatto ambientale: gli edifici sono responsabili di una significativa parte del consumo energetico e delle emissioni di gas serra in Europa. L’architettura off-site offre un modo efficiente per affrontare questa sfida, consentendo la costruzione fuori sede e riducendo così il consumo energetico e le emissioni associate.
Gestione controllata e tempi ridotti: l’approccio off-site consente di superare le difficoltà legate alla mancanza di manodopera specializzata e alle tecniche cantierabili obsolete. Controllando completamente le fasi di lavoro, si riducono gli errori, gli sprechi di materiali e i costi. Inoltre, la costruzione fuori sede permette di intervenire in tempi brevi, fondamentale per fronteggiare l’urgente necessità di ridurre l’inquinamento ambientale.
Riduzione degli infortuni e maggiore produttività: il settore delle costruzioni, notoriamente a rischio, potrebbe beneficiare enormemente dalla transizione all’architettura off-site. Riducendo il rischio di incidenti e morti sul lavoro, l’approccio off-site porta a una maggiore sicurezza e ad una riduzione della richiesta di risorse umane. Ciò si traduce in una maggiore produttività e controllo di qualità.
Sfide da superare: nonostante i chiari vantaggi, l’architettura off-site affronta ancora ostacoli in Europa. La mancanza di standard di lavoro comuni e opzioni di formazione limitate ostacola la sua diffusione. Per superare queste sfide, è essenziale uno scambio di pratiche di lavoro e conoscenze tra i professionisti del settore, al fine di garantire il successo della transizione verso la costruzione e progettazione fuori sede.
Il progetto sarà realizzato nel corso del 2024-2025 e interesserà i professionisti sia in Italia che in Polonia: a presto aggiornamenti!