Il Museo Egizio è uno dei cinque spazi dall’architettura intensa che in questi mesi stanno ospitando in via sperimentale i cinque ambulatori di medici di famiglia di Cultura di Base.
Museo Egizio
Via Accademia delle Scienze 6, Torino
È il Museo Egizio la quinta e ultima tappa del nostro tour virtuale di Cultura di Base, per conoscere da vicino gli spazi dall’architettura intensa che in questi mesi stanno ospitando in via sperimentale altrettanti ambulatori di medici di famiglia.
Il Museo Egizio è un luogo in cui ci si prende cura della storia, di una civiltà, per studiarla, narrarla e renderla accessibile a tutti. Un luogo della cura, quindi, non poteva sottrarsi alla sfida lanciata da Cultura di Base, un progetto che punta a umanizzare e rendere più “culturali” gli studi medici.
Il progetto di Fondazione per l’architettura / Torino con Circolo del Design, Arteco, ASL Città di Torino e Ordine dei Medici di Torino, all’interno del percorso Well Impact di Fondazione Compagnia di San Paolo, riporta quindi l’attenzione su un tema di grande attualità per i musei, che sono una risorsa preziosa soprattutto a seguito delle fasi più critiche della pandemia: i luoghi della cultura sono terapeutici, ambienti in cui la bellezza è una medicina.
Una visita al museo arricchisce, stimola curiosità e rende meno soli, ricostituendo un senso di appartenenza e di condivisione. Non a caso uno degli hashtag lanciati dal Museo Egizio nei mesi della pandemia era #laculturacura. Una promessa che viene esaudita ora che il Museo ospiterà uno studio medico.
Nato nel 1824, il Museo Egizio è il più antico museo dedicato alla civiltà sviluppatasi sulle rive del Nilo e vanta la seconda collezione di antichità egizie del mondo, nonché la più importante al di fuori dell’Egitto. Nell’aprile 2015, il Museo ha portato a compimento un importante progetto di rinnovamento coniugando le esigenze della ricerca scientifica con quelle di fruizione del pubblico. Attualmente lo spazio museale è di circa 10.600 mq e presenta 3.300 oggetti esposti secondo un criterio cronologico che va dal 4900 a.C. al 750 d.C. La collezione permanente dell’Egizio si amplierà ancora nel 2024, anno delle celebrazioni del bicentenario del Museo.
L’ambulatorio del Museo Egizio conta sul doppio presidio dei medici Giuseppe Cavallero e Romano Ravazzani.