Questa settimana Cultura di Base ci porta in Barriera di Milano alla Biblioteca civica Primo Levi, uno dei cinque spazi dall’architettura intensa che in questi mesi ospitano altrettanti ambulatori di medici di famiglia.
Biblioteca civica Primo Levi
Via Ruggero Leoncavallo 17, Torino
Continua il nostro viaggio presso i luoghi di Cultura di Base, 5 spazi dall’architettura intensa che in questi mesi ospitano altrettanti ambulatori di medici di famiglia torinesi: MAUTO, Museo Egizio, PAV – Parco Arte Vivente, biblioteca civica Primo Levi e Polo del ‘900.
La Biblioteca civica Primo Levi è stata scelta per attuare la sperimentazione del progetto Cultura di Base per la bellezza dei suoi ambienti e per il suo posizionamento nel quartiere di Barriera di Milano, luogo di incontro per pubblici differenti per lingua, cultura e condizione sociale, nella consapevolezza che la convergenza tra cultura e ambiente sanitario possa fornire una opportunità per dare evidenza al ruolo che le biblioteche pubbliche svolgono come luoghi a bassa soglia, capaci di favorire la promozione di azione concrete di welfare culturale. Una biblioteca pubblica territoriale ha infatti il compito di conoscere e comunicare con il proprio quartiere, ha la responsabilità di consolidare, migliorare e implementare i servizi offerti ai “suoi” cittadini e, inoltre, deve saper cogliere opportunità innovative, facendo rete per proporre strumenti nuovi e diversi, adatti alle esigenze sociali, formative e di conoscenza del territorio in cui opera. La sperimentazione presso la Biblioteca civica Primo Levi, potrà essere utile a valutare future estensioni del progetto ad altre sedi bibliotecarie.
La Biblioteca occupa due piani dell’ex fabbrica CEAT Gomme, edificata da Virginio Bruni Tedeschi negli anni Trenta del Novecento e recuperata per ospitare servizi della Città negli anni Novanta.
Il sistema bibliotecario urbano comprende la Biblioteca Civica Centrale e sedici sedi diffuse sull’intero territorio cittadino, compresa la Biblioteca musicale Andrea Della Corte, un Bibliobus, il Mausoleo della Bela Rosin, un Centro Rete che si occupa dell’acquisto e del trattamento fisico dei documenti destinati alle sedi di zona, alcuni punti di lettura e prestito libri esterni, attivi anche presso i presidi ospedalieri Mauriziano, San Giovanni Bosco e Gradenigo, due biblioteche interne alla Casa Circondariale Lorusso e Cutugno e una presso l’Istituto penale per i minorenni Ferrante Aporti. Fa parte del sistema bibliotecario la Casa della cultura Mozart (Centro Interculturale e Centro di Formazione Musicale), nella periferia nord della città, che promuove l’interculturalità attraverso attività formative, artistiche, ludico-ricreative e legate al benessere psico-fisico della persona.
A presidiare l’ambulatorio medico del PAV, il medico Sara Vigone.
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