Laboratori, trasformazioni, mostre e nuovi spazi: grazie all’instancabile lavoro dei bottomuppers, ai donatori e alle comunità coinvolte continuano gli sviluppi dei progetti protagonisti della prima edizione del festival Bottom Up! Eccoti qualche assaggio.
Laboratori, trasformazioni, mostre e nuovi spazi: grazie all’instancabile lavoro dei bottomuppers, ai donatori e alle comunità coinvolte continuano gli sviluppi dei progetti protagonisti della prima edizione del festival Bottom Up! Eccoti qualche assaggio da Pietra Alta, Cortile Mondo e 28 Lo Spazio di mezzo.
Pietra Alta
Continuano i progressi di Pietra Alta, il progetto nato per potenziare gli spazi sociali e culturali di via Cavagnolo 7 e 9, Lungo Stura Lazio.
Dopo aver realizzato il grande nuovo murale all’interno del comprensorio a firma di Héctor Carrasco aka Mono, uno dei massimi esponenti del muralismo cileno, in questi giorni è stato abbattuto l’edificio pericolante che sorgeva all’interno del cortile, offrendo a Pietra Alta nuovo spazio in cui realizzare i prossimi progetti tra cui laboratori, incontri e le immancabili proiezioni all’aperto dell’adiacente Piccolo Cinema.
L’obiettivo è trasformare passo dopo passo via Cavagnolo “nel centro di qualcosa di sempre più nuovo”.
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Cortile Mondo
Il progetto Cortile Mondo, la natura si fa scuola risponde al desiderio collettivo della comunità della scuola d’infanzia Marc Chagall di Torino di mantenere un frammento di natura e di poter ampliare all’esterno pratiche di didattica innovativa già in uso negli spazi interni della scuola. Cortile Mondo propone, attraverso un percorso inclusivo, un intervento sul verde per trasformare il giardino uno spazio pubblico aperto alla città e un’azione di creazione di comunità con laboratori di co-progettazione e autocostruzione e con attività di animazione degli spazi del cortile-giardino.
Il progetto ha portato alla realizzazione di interventi sul verde, incontri pubblici nel giardino e parte delle attività laboratoriali coinvolgendo attivamente tutta la comunità scolastica. I bambini sotto la guida di un rappresentante LIPU sezione Torino e delle maestre hanno preparato le palline di semi e grasso appese poi sui rami per nutrire gli uccellini, abitanti del giardino. Nel periodo invernale, il giardino è in una fase di quiete, le piante sono state messe a dimora, il tunnel di salici è stato realizzato. In primavera si avrà un primo riscontro del lavoro fatto e si potrà continuare con le previste attività organizzate intorno ai tre temi guida del progetto: Casa, Acqua, Bosco e sottobosco. Sono previste attività di ascolto e laboratori, con l’autocostruzione di casette nelle varie scale, attività di animazione dello spazio del giardino con un concerto, una mini-rassegna cinematografica e altre attività formative, come quelle legate alla conoscenza del suolo e del sottosuolo.
Il percorso per Cortile Mondo ha consentito di sviluppare la creazione di un clima collaborativo, l’ampliamento di reti e la capacità di generare nuovi progetti e ha dato spazio a riflessioni e scambi che hanno favorito l’accrescimento della consapevolezza del valore dei beni comuni. Segui tutti gli aggiornamenti di Cortile Mondo – La natura si fa scuola su Facebook e Instagram.
28 Lo spazio di mezzo
Il 29 e 30 gennaio 2022 il neonato 28 Lo spazio di mezzo di via G. Medici 28 ha ospitato il suo primo evento pubblico: En plein air, la mostra che ha esposto i risultati della call pubblicata da atelier mobile per sfidare i talenti creativi di qualsiasi nazionalità a immaginare oggetti capaci di incentivare il confronto e l’incontro all’aperto, anche e soprattutto in tempi di pandemia.
Il tema del concorso En Plein Air è stato concepito nei lunghi periodi di confinamento forzato causati dalla pandemia, in un momento di inevitabile sosta delle attività di atelier mobile, con l’obiettivo di identificare soluzioni capaci di diffondere la condivisione di idee e pensieri, il disegno di strutture e oggetti al servizio della collettività, l’invito all’autocostruzione.
L’augurio è che gli oggetti vengano accolti e replicati, testati ‘en plein air’, modificati e ibridati, innescando un circuito virtuoso per rendere le nostre esperienze all’aperto più ricche e più confortevoli.
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