Definite le linee strategiche per il nuovo quadriennio, la Fondazione è già al lavoro per tracciare i primi step operativi attraverso cui perseguire gli obiettivi preposti. Ecco i primi risultati, dall’individuazione della sede a Bruxelles all’incontro con gli esperti a livello internazionale.
Definite le linee strategiche per il nuovo quadriennio, la Fondazione è già al lavoro per tracciare i primi step operativi attraverso cui perseguire gli obiettivi preposti. Primo passo, volgere lo sguardo verso l’Europa affinché i progetti e le politiche da attuare localmente riflettano ciò che accade a livello europeo ed internazionale.
Per avviare al meglio il percorso di internazionalizzazione che guiderà la Fondazione per i prossimi anni, lo scorso 14 gennaio il CdA ha incontrato Folco Ciulli, Capo Settore Sviluppo Sostenibile per la supervisione – Delegazione di Bruxelles per la Regione Lombardia, con l’obiettivo di delineare le migliori strategie per intercettare nuove opportunità a livello europeo per la Fondazione, l’Ordine e i suoi iscritti. Un confronto grazie al quale è stato possibile raccogliere stimoli importanti e che ha confermato la lungimiranza della Fondazione di allineare le proprie progettualità al paradigma del New European Bauhaus.
Un altro importante ponte verso l’internazionalizzazione è l’individuazione di una sede della Fondazione a Bruxelles, grazie al supporto della Regione Piemonte che ha scelto di mettere a disposizione alcune sale presso la sede regionale di Bruxelles con l’obiettivo di sostenere la Fondazione nella definizione della nuova strategia di approccio con l’Unione europea.
Tra i punti di forza, l’investimento sulle competenze intese come elemento fulcro della competitività, previlegiando quindi la formazione e il capitale umano alla concorrenza sui prezzi.
“Per raggiungere la qualità è necessario investirei in formazione continua” prosegue Gabriella Gedda “mirata anche alla ricezione dei bandi. Potremmo arrivare al fornire noi indirizzi all’Unione Europea sulle reali necessità da parte dei territori, per evitare scollamenti su quanto viene proposto nei bandi e quanto realmente serve”.
Altri punti chiave del News European Bauhaus condivisi dalla Fondazione sono la creatività, da sempre al centro di ogni progetto di valorizzazione e promozione del progetto di qualità, l’inclusione, sottolineando il valore sociale dell’architettura e l’importanza dell’interdisciplinarietà, la bellezza e la sostenibilità, caratteristiche ormai irrinunciabili in ogni progetto.