Inizia il 30 settembre il corso promosso dalla Fondazione “L’autorizzazione paesaggistica tra norme, piani e progetto”. In un’intervista la dottoressa Lucia Persio, referente del corso, ci aiuta a comprendere meglio caratteristiche e finalità di questo provvedimento.
Il corso promosso dalla Fondazione e dall’Ordine degli Architetti L’autorizzazione paesaggistica tra norme, piani e progetto (8 CFP), in partenza il 30 settembre, vuole fornire al professionista tutte le indicazioni utili per intervenire nelle aree soggette a tutela.
La tutela dell’ambiente e la regolamentazione del paesaggio sono affidate a leggi precise, non è possibile per i cittadini intervenire in maniera autonoma.
Per comprendere a pieno le caratteristiche e le finalità del corso ci siamo rivolti a Lucia Persio, funzionario giuridico della Regione Piemonte e referente del corso.
Cos’è l’autorizzazione paesaggistica e perché costituisce un provvedimento amministrativo complesso?
L’autorizzazione paesaggistica è il provvedimento amministrativo necessario per poter realizzare interventi modificativi dello stato dei luoghi o dell’aspetto esteriore degli edifici nelle aree o sugli immobili soggetti a vincolo paesaggistico. Le aree vincolate in Piemonte occupano più del 60% del territorio regionale e vi sono numerosi comuni che presentano l’intero territorio assoggettato al vincolo: di conseguenza, la conoscenza delle procedure autorizzative e degli strumenti di pianificazione paesaggistica rappresentano un elemento fondamentale per tutti i professionisti tecnici che intendano operare correttamente sul territorio. Senza contare che gran parte dei centri edificati di particolare interesse culturale, storico e ambientale (ivi compresi i centri storici ed i nuclei minori), ancorché non vincolati ai sensi del Codice dei beni culturali e del paesaggio, sono comunque tutelati da un sistema di norme e di procedimenti amministrativi – dei quali si forniscono riferimenti nel corso in oggetto – che fanno capo ai medesimi soggetti competenti alla gestione del vincolo paesaggistico.
L’autorizzazione paesaggistica costituisce quello che per il diritto amministrativo si definisce “provvedimento amministrativo complesso“, in quanto alla sua formazione concorrono, per espressa previsione di legge, due distinte amministrazioni: regione/comune (a seconda della tipologia di intervento) e soprintendenza, secondo un iter procedimentale rigorosamente definito. Si parla anche di atto pluristrutturato, in quanto formato dalla convergenza della volontà di due organi, in vista di un fine comune.
Quali sono le competenze necessarie per affrontare il corso al meglio? E quali gli obiettivi?
Il corso è rivolto ai professionisti tecnici abilitati, interessati alla progettazione di lavori o opere di qualunque genere. Non sono richieste specifiche competenze tecniche o informatiche. La conoscenza del visualizzatore geografico webGIS è utile ma non necessaria.
Obiettivo del corso sarà fornire gli strumenti per la redazione delle pratiche di autorizzazione paesaggistica, sia dal punto di vista procedurale-amministrativo, sia dal punto di vista tecnico, quest’ultimo sotto un duplice profilo:
- dell’approvvigionamento e del riutilizzo dell’enorme patrimonio informativo ricavabile da un uso orientato del piano paesaggistico regionale;
- delle indicazioni tecniche per la redazione delle relazioni paesaggistiche, che costituiscono il corredo tecnico di accompagnamento delle pratiche di autorizzazione paesaggistica.
Quali saranno i casi studio affrontati? Perché sono importanti?
I casi di studio esaminati saranno affrontati da due punti di vista:
- secondo un approccio “tematico”, cioè riferito a particolari categorie di interventi e alla verifica del loro corretto inserimento in relazione alle diverse caratteristiche degli ambiti vincolati;
- secondo un approccio operativo, riferito alla illustrazione di situazioni ricorrenti delle quali vengono evidenziate le criticità e gli errori progettuali più frequenti e fornite le indicazioni per un corretto inserimento paesaggistico degli interventi.
Questo è solo un assaggio di quanto sarà approfondito durante il corso da 8 CFP “L’autorizzazione paesaggistica tra norme, piani e progetto”. Iscriviti entro il 29 settembre.