Il contest per l’ideazione della brand identity della futura sede dell’Ordine degli Architetti di Torino e della Fondazione per l’architettura / Torino ha un progetto vincitore! Ecco il podio delle migliori proposte per l’identità di via Piave 3.
Il contest per l’ideazione della brand identity della nuova sede dell’Ordine degli Architetti di Torino e della Fondazione per l’architettura / Torino ha un progetto vincitore!
Valutando i 43 progetti presentati, la giuria composta da Alessandro Cimenti, Roberto Maria Clemente, Tommaso Delmastro, Alessandra Siviero e Maurizio Spagnulo ha decretato come progetto vincitore Archipelago, a firma del raggruppamento temporaneo composto da Silvia Grimaldi (laurea in architettura) e Kinga Federica Raciti (progettista grafico) alle quali spetterà l’incarico.
Archipelago è stato definito dalla giuria un progetto completo, dettagliato e intrigante. In particolare, “apprezzata l’idea che rimanda all’immagine delle isole, singole o unite in arcipelago. Isola contenitore, in grado di armonizzare e ammorbidire i due loghi precedenti. Progetto che ambisce e riesce a creare l’identità specifica del luogo. Lo storytelling è vivace e integrabile, di facile comunicazione verso la comunità, non necessariamente di soli architetti, nonostante sia riconoscibile il riferimento all’architettura, agli architetti e alla loro comunità. Si apprezza l’alfabeto e la simbologia dedicati al progetto, secondo uno schema modulare e organico. Il nome Archipelago, inserito in una frase o su un pannello diventa facilmente riconoscibile. Si ritiene armonico ed educato l’accostamento ai loghi di Ordine e Fondazione”.
Il secondo posto va al progetto part di Giacomo Boffo (laurea in design), mentre il terzo classificato è il progetto TAH di Roberta Manzotti (laurea in design).
Due menzioni infine vanno al progetto SPA ZIO di Alessandro Saglietti (diploma in design) e al progetto TANC del raggruppamento temporaneo composto da Margherita Iperique (laurea in architettura), Francesco Carota (architetto), Camilla Micheletti (giornalista, collaboratore) e Matteo Migliaccio (dottore in architettura).
Per tutti i dettagli, vai alla pagina del concorso sulla piattaforma concorsiarchibo.eu