Il reparto psichiatrico del Santa Croce di Moncalieri ha bisogno di un restyling per il suo refettorio, la sua area attività e il suo terrazzo. Anche tu puoi proporre un concept partecipando al nostro percorso formativo ARIA in partenza il 9 marzo. Iscrizioni aperte!
Lunedì 9, 16, 23 e 30 marzo 2020
Circolo del Design
Via San Franceso da Paola 17, Torino
Il 9 marzo inizia ARIA: Architettura e Riabilitazione, il progetto promosso da Fondazione per l’architettura / Torino, MinD Mad in Design e Asl To5 per sperimentare una nuova modalità di progettazione multidisciplinare, partecipata e inclusiva all’interno del reparto psichiatrico dell’Ospedale Santa Croce di Moncalieri.
Si tratta di un percorso a più step, la cui prima fase è costituita dal corso di formazione rivolto agli architetti che si svolgerà al Circolo del Design di Torino il 9, 16, 23 e 30 marzo (vai alla pagina del corso). L’obiettivo finale è ambizioso quanto concreto: la riqualificazione del refettorio, dell’area attività e del terrazzo del reparto attraverso l’assegnazione di un incarico da parte dell’Ospedale a uno dei progettisti che prenderanno parte a questo percorso formativo di ARIA.
Il percorso di ARIA, step by step
Il primo tassello è il corso di formazione ARIA (16 CFP) in programma lunedì 9, 16, 23 e 30 marzo e di cui oggi apriamo le iscrizioni. Diviso in quattro moduli (introduttivo, metodologico, specifico e tecnico) da 4 ore l’uno, il corso si propone di avvicinare i partecipanti all’umanizzazione degli spazi di cura, focalizzandosi sulla progettazione architettonica e di interni applicata al contesto psichiatrico.
A corso concluso, gli architetti che lo desidereranno potranno candidarsi tramite cv e lettera motivazionale allo step successivo, il workshop di progettazione; per proporsi è necessario formare gruppi di 2-3 architetti (coinvolgendo anche professionisti che non abbiano frequentato il corso). Tra questi saranno selezionati 5-7 gruppi che proseguiranno il percorso e lavoreranno sul concept del reparto. Ognuno di questi gruppi, inoltre, non sarà composto da soli architetti: a questi infatti si affiancheranno infermieri, medici, studenti e pazienti, nella convinzione che la progettazione partecipata possa influire positivamente sia sulla trasformazione degli spazi che sul benessere delle persone.
I concept progettuali che saranno proposti entro la fine del workshop saranno valutati da una giuria, alla quale spetterà il compito di decidere la proposta vincitrice; agli autori del concept migliore, infine, sarà affidato l’incarico da parte dell’Ospedale.
Il corso formativo è propedeutico al workshop e la partecipazione è un prerequisito fondamentale per partecipare alle fasi successive della selezione.