È il nome del progetto a cavallo tra arte e architettura realizzato da Marcella Tisi per il Campus Luigi Einaudi che sarà discusso il 22 novembre durante il ciclo Happy hour con il progetto. Nell’attesa dell’incontro, ecco un’intervista in cui la progettista racconta la sua esperienza.
Mercoledì 22 novembre 2017 ore 18.00-20.00
Circolo della Stampa – Palazzo Ceriana Mayneri
Corso Stati Uniti 27, Torino
Principio. Cosmo-Lunare è un’opera a cavallo tra arte e architettura realizzata tra il 2012 e il 2013 da Marcella Tisi per il Campus Luigi Einaudi di Torino, protagonista dell’incontro del ciclo Happy hour con il progetto in programma il 22 novembre. Inserita in un’area verde di circa 100 metri quadrati all’interno del cortile del Campus, è costituita da due parti, Cosmo e Lunare, poste alle due estremità del giardino e tra loro collegate da un vialetto.
Ecco una breve sintesi dell’intervista in cui Marcella Tisi, racconta il suo progetto.
Perché ha scelto di presentare Principio. Cosmo-Lunare?
Questo intervento per me ha rappresentato una grande opportunità perché la mia attività artistica da anni si rivolge al luogo. Secondo me è fondamentale che l’artista possa dare un suo contributo all’ambiente che lo circonda e al benessere delle persone.
Nell’attenzione di questo progetto al contesto ci sembra di leggere l’influenza della sua doppia vocazione, artista e architetto. Come dialoga l’opera con l’architettura?
Principio. Cosmo-Lunare è nato con la progettazione del giardino del Campus: questo mi ha permesso di poter intervenire quando il luogo non era ancora strutturato e però chiedeva qualcosa a cui ho cercato di rispondere. […] Ciò che mi ha colpito è che le aiuole verdi erano sopraelevate per far sì che i muretti fossero utilizzati come sedute. Allora ho voluto che l’intervento, al contrario, fosse collocato al livello del suolo in modo da essere calpestato e fruito. Inoltre ho scelto di utilizzare un materiale modellabile che una volta rappreso ricordasse una pietra primordiale; mi è piaciuto molto giocare su questo contrasto tra l’edificio del contesto così contemporaneo e il progetto che invece vuole riportare ai primordi, che non a caso ho deciso di chiamare “Principio”.
Qui potete ascoltare l’intervista completa:
Infine il 22 novembre potrete confrontarvi dal vivo con la progettista durante il prossimo appuntamento del ciclo Happy hour con il progetto; l’incontro sarà introdotto e coordinato dal presidente della Fondazione per l’architettura / Torino Alessandro Cimenti e prevede 2 crediti formativi per la partecipazione. Per conoscere i dettagli del programma e le modalità di iscrizione vai alla pagina dedicata.