Gli spazi pubblici come luoghi felici

Giovedì 17 ottobre si è tenuto l’ultimo appuntamento di Happy Places, alla Biblioteca civica Alberto Geisser: Le biblioteche rientrano in quegli spazi in cui si esercita la publicness, si crea comunità e si dialoga col territorio: ottime premesse affinché uno spazio pubblico possa rientrare tra i luoghi felici.

Giovedì 17 ottobre si è tenuto l’ultimo appuntamento di Happy Places, un viaggio alla scoperta di luoghi che già per definizione dovrebbero essere felici: scuole, spazi per studentesse e studenti, aree gioco e per la cultura che aprono le porte al dibattito e al confronto su aspettative e progetti.

Abbiamo visitato, in collaborazione con Urban Lab, la Biblioteca civica Alberto Geisser. Hanno illustrato il progetto Cecilia Cognigni, dirigente del Servizio Biblioteche della Città di Torino, Flavio Aquilano, ingegnere a capo del progetto di riqualificazione realizzato dalla Città di Torino e Giovanni Ferrero (Servizio Rigenerazione Urbana, Comune di Torino).

Le biblioteche rientrano in quegli spazi in cui si esercita la publicness, luoghi inclusivi in cui si svolgono attività insieme o da soli ma circondati da altre persone, in cui si può accedere liberamente. Sono quei luoghi terzi in cui si pratica socialità, in cui non solo si leggono libri ma si dialoga col territorio e si costruisce comunità. È quindi bello pensare che uno spazio pubblico come la Biblioteca civica Alberto Geisser possa rientrare tra i luoghi felici.

La Biblioteca Geisser è un buon esempio di rigenerazione urbana per tutte le tipologie di pubblico: edificio razionalista degli anni Cinquanta, è stata la prima biblioteca di quartiere della città. È intitolata al Consigliere comunale, filantropo e musicista che a fine Ottocento ha fondato il Consorzio delle biblioteche circolanti.

Oggi parte del Piano Integrato Urbano della Città di Torino che prevede interventi di rigenerazione urbana sulle sedi delle biblioteche di quartiere e sul tessuto urbano che le ospita, la riqualificazione della Biblioteca Geisser punta a creare un nuovo polo di riferimento per gli abitanti del quartiere. Sfruttando i fondi PON Metro per l’aggiornamento energetico, è stato possibile riaprire la biblioteca anche con un nuovo allestimento, riportandola all’interno di un sistema di biblioteche dinamico afferente alle linee di indirizzo internazionale definite dall’Agenda 2030 dell’ONU 

La biblioteca è un luogo di aggregazione dove si incontra il mondo dei contenuti, sia digitali sia cartacei, i nuovi alfabeti ma anche il mondo del gaming. È quindi fondamentale includere attività diverse dalla lettura, come quelle multimediali, in modo da offrire un’esperienza che a casa non si potrebbe vivere.

È questo il valore aggiunto di una biblioteca rispetto a qualsiasi altro tipo di spazio pubblico. La contaminazione di media e contenuti è infatti un modo per far crescere la fidelizzazione del pubblico. Le biblioteche devono quindi sempre pensare a rigenerarsi per rispondere ai bisogni di un pubblico che cambia.

Foto di Jana Sebestova.

Building Happiness è un progetto promosso dalla Fondazione per l’architettura / Torino reso possibile anche grazie a:
Contributor: Fondazione Compagnia di San PaoloCamera di Commercio di Torino
Sponsor Gold: DierreFresia AlluminioIdrocentro
Sponsor Silver: Ceramica MediterraneaSikkensTraiano Luce