Lo scorso maggio la Fondazione e l’Ordine hanno proposto un viaggio studio di architettura a Parigi della durata di cinque giorni. Vi raccontiamo come è andata, anche attraverso gli scatti di chi ne ha preso parte.
Lo scorso maggio la Fondazione per l’architettura e l’Ordine degli Architetti di Torino hanno proposto un viaggio studio di architettura a Parigi strutturato per conoscere da vicino il volto più contemporaneo della città, in cinque giornate.
“A partire dalle aree più esterne ma sempre restando a cavallo della Périphérique” spiega Paolo Giordano, segretario dell’Ordine e curatore del progetto “il viaggio è stato pensato per offrire un’idea degli sviluppi più recenti della capitale francese”.
Dalla zona ovest del quartiere di Boulogne-Billancourt, con la sala da concerti de La Seine Musicale di Shigeru Ban per l’Ile Seguin e la ZAC Seguin attigua con i recenti insediamenti residenziali in via di completamento, ci si è spostati a nord dove, all’ombra del Tribunal de Grande Instance di RPBW si è sviluppata la ZAC di Clichy-Batignolles, un’operazione mista di residenze e servizi che ha coinvolto sui diversi lotti operatori immobiliari e cordate di studi locali e internazionali, nella realizzazione di una porzione di città ecosostenibile articolata attorno al parco urbano Martin Luther King, con un’impressione di grande qualità urbana.
Ci si è poi spostati verso sud-est, nell’area di Bercy, seguendo la Coule Verte (antesignana della High Line come percorso verde urbano ricavato dal recupero di un tracciato ferroviario sopraelevato) per giungere al complesso della Sorbonne Nouvelle- Campus Nation di de Portzamparc, polo formativo dedicato alla rinascita del quartiere di Picpus e da lì intraprendere un cammino che ha condotto alla Rive Gauche e, toccando la ZAC Massena con le Tour Duo di Nouvel, giungere alla nuova sede di Le Monde ad opera di Snøhetta, un parallelepipedo di vetro stirato ai vertici e scavato al centro di grande impatto, che si apre sull’area della Gare d’Austerlitz in piena trasformazione.
Nel corso del viaggio si è visitato lo studio LAN – Local Arrchitecture Network, studio internazionale guidato dagli architetti Benoit Jallon e Umberto Napolitano. L’incontro con il partner Benoit Jallon ha visto, dopo una visita dello studio che occupa circa 15 persone, l’illustrazione dei progetti più recenti a Parigi (tra cui una torre di 50 metri di altezza con struttura interamente in legno) a cura dei collaboratori Camilla Russo e Marco Proietti.
La parte finale del soggiorno parigino ha visto la visita agli interventi più recenti nel centro città, dal restauro della Bibliothèque nationale de France alla mirabile trasformazione della Bourse de Commerce in struttura museale per la collezione Pinault ad opera di Tadao Ando. In chiusura al viaggio, in una sorta di ritorno all’origine, visita alla Ville Savoye di Le Corbusier, icona del Moderno.
Ecco il racconto del viaggio attraverso gli scatti di chi ha partecipato all’esperienza!