Sono Lorenzo Barghini e Bernardo Aguilar i due architetti che hanno firmato il progetto vincitore di Headquarter Gruppo Vergero, il concorso interazionale di progettazione bandito dal Gruppo Vergero per il suo nuovo headquarter a Venaria Reale, con la programmazione della Fondazione per l’architettura / Torino.
Sono Lorenzo Barghini e Bernardo Aguilar i due architetti che hanno firmato il progetto vincitore di Headquarter Gruppo Vergero, il concorso interazionale di progettazione bandito lo scorso febbraio dal Gruppo Vergero per il suo nuovo headquarter a Venaria Reale, con la programmazione della Fondazione per l’architettura / Torino.
Di Pistoia il primo e di Lima il secondo, il duo Barghini Aguilar ha superato entrambi i gradi di concorso distinguendosi tra le altre 38 proposte che hanno immaginato il futuro headquarter del Gruppo, comprensivo di palazzina uffici, area logistica e allestimento del fronte esterno su oltre 500 metri sulla Tangenziale Nord di Torino.
Il progetto di Barghini e Aguilar è riuscito a interpretare in modo creativo ed efficace le esigenze e l’identità di Gruppo Vergero, proponendo una struttura al contempo d’effetto ed elegante, aperta e trasparente verso l’esterno, accogliente e partecipativa nei suoi interni. Soluzioni in grado di comunicare e valorizzare alcuni tratti fondanti e rappresentativi di Gruppo Vergero: eticità, innovazione, entusiasmo e inclusività. La grande vetrata della palazzina restituisce un effetto scenico nuovo e di forte presa visiva, senza tuttavia imporsi sull’osservatore, e si unisce in modo armonico con lo stabilimento industriale grazie a una sovrastruttura riportante il logo di Gruppo Vergero, creando un unico fronte omogeneo e d’impatto lungo la tangenziale.
Gli spazi dell’azienda sono stati pensati per favorire i momenti di socialità e la condivisione: massima espressione di queste caratteristiche è proprio la grande hall centrale, una vera piazza ricca di elementi naturali, illuminata completamente da luce naturale e realizzata intorno a una scalinata inframezzata da sedute e ambienti smart.
«Il concorso di architettura – commenta Gabriella Gedda, presidente della Fondazione per l’architettura / Torino – è una procedura che consente non solo di trovare la soluzione migliore, ma anche di creare dibattito nella comunità degli architetti e nella società civile sviluppando consapevolezza sul valore dell’architettura e della qualità nei processi di trasformazione dello spazio. I vantaggi di questo strumento sono evidenti per entrambe le parti, progettista e committente: per gli architetti infatti il concorso è un’opportunità perché al suo centro non pone il nome dell’autore, ma il progetto e l’idea. Per il committente invece è uno strumento che permette di poter scegliere tra le proposte migliori, con un importante ritorno di visibilità in termini di riconoscibilità e di qualità».
«Gli architetti Barghini e Aguilar – afferma Marco Vergero, Presidente di Gruppo Vergero – sono stati in grado di interpretare in termini di progettazione architettonica tutti i valori fondanti della nostra Azienda: trasparenza, innovazione, condivisione, eticità e apertura al territorio. Oltre ai requisiti tecnici, che sono stati ovviamente rispettati, il progetto ha colto l’essenza della nostra realtà attraverso una proposta architettonica leggera, gentile ed elegante, che siamo certi verrà apprezzata anche dal territorio. Il nuovo headquarter di Gruppo Vergero sarà un luogo da vivere, in cui le persone potranno riconoscersi e soprattutto incontrarsi, confrontarsi e scambiare idee, in una continuità di spazi che confondono l’interno con l’esterno»
Agli altri tre finalisti del concorso – Offtec s.r.l. di Benevento, Progetto CMR di Milano, WIP Architetti di San Donato Milanese (MI) – sarà corrisposto un premio di 3.500 euro a titolo di rimborso spese.