A pochi giorni dalla chiusura del crowdfunding di Bottom Up!, venerdì 30 ottobre si terrà via webinar un momento di incontro e condivisione in digitale che metterà al centro le 12 proposte di trasformazione urbana per Torino. Iscrizioni aperte!
Manca davvero pochissimo alla chiusura delle campagne di crowdfunding Bottom Up! prevista per il 3 novembre!
Per l’occasione, il festival andrà online con il webinar “Bottom Up! 12 progetti per Torino” di venerdì 30 ottobre, un momento di incontro e condivisione in digitale con i protagonisti delle 12 proposte di trasformazione urbana per Torino. L’appuntamento è dalle 10.00 alle 12.00 e prevede il riconoscimento di 2 CFP; sarà l’occasione per approfondire le 12 proposte di trasformazione urbana attraverso le parole dei loro stessi ideatori, scoprendone i progressi e aiutandoli nel raggiungimento dei goal. Non solo: il webinar vuole essere anche un’opportunità per ragionare sul tema del crowdfunding applicato alla rigenerazione delle città, sul coinvolgimento delle comunità e sulle nuove possibili strategie per fare città. Tra gli interventi, Alessandra Siviero, presidente della Fondazione per l’architettura / Torino, Eleonora Gerbotto, direttore della Fondazione per l’architettura / Torino, i curatori del festival Maurizio Cilli e Stefano Mirti, Nawel Faysal di Starteed e Tomaso Boyer diItinerari paralleli.
- La partecipazione prevede il riconoscimento di 2 CFP per architetti; per iscriverti vai alla pagina formativa del webinar “Bottom Up! 12 progetti per Torino”
- Per contribuire alla realizzazione del progetti, vai alla pagina del crowdfunding del festival crowdfunding.bottomuptorino.it
I 12 progetti
Durante il webinar verranno raccontati tutti i progetti del festival: Wall Coming punta sulla costruzione di uno spazio pubblico, un teatro all’interno del carcere minorile “Ferrante Aporti”, Miraorti prevede la riqualificazione di 6 ettari di verde pubblico, la più grande area cittadina caratterizzata da usi illegali ovvero gli orti abusivi di Mirafiori sud, che intendono mantenere la loro vocazione agricola attraverso un processo partecipativo che vedrà la realizzazione di un grande parco di orti urbani. Forno Sociale S.P.I.G.A. vuole realizzare un forno comunitario in Barriera di Milano. Sempre in Barriera Risorgimento Social Club prevede la restituzione al quartiere della tettoia della storica bocciofila ANPI. 28. Lo spazio di mezzo interviene nella creazione di un nuovo luogo di scambio culturale sino-italiano nella Circoscrizione 4, Ruota di Scarto, la creazione di una cucina mobile per ridurre lo spreco alimentare in grado di recuperare, trasformare e distribuire le eccedenze della filiera alimentare del contesto torinese, con una riappropriazione serale delle piazze adibite a mercato. Si passa poi a Pietra Alta per la realizzazione di un “salotto di quartiere, giardino culturale e arena a cielo aperto” in via Cavagnolo, sede anche del Piccolo Cinema. Mentre con Stiamo Freschi! 10X10 a San Salvario si vuole intervenire per la realizzazione di un’area verde e di ombra all’interno di uno spazio di 600 mq, cortile della Casa del Quartiere, luogo di aggregazione urbano. Nel quartiere Aurora Cortile Mondo, la natura si fa scuola propone, con un percorso inclusivo, un intervento sul verde per far divenire il giardino della Scuola Chagall uno spazio pubblico aperto al quartiere e alla città e un’azione di creazione di comunità con laboratori e attività di animazione degli spazi del cortile-giardino. Nella Circoscrizione 3 Hear Me, intende rendere un giardino pubblico spazio di riabilitazione psichica e sociale attraverso l’ascolto. Convi, nel quartiere Villaretto, è impegnato nella realizzazione di una nuova Casa del Quartiere, Corti.lì vuole restituire alla collettività due grandi cortili Torino in pieno centro a Torino, attorno a cui gravitano servizi educativi, intrattenimento e cultura.