Il disegno degli spazi visto da architetti, imprenditori e operatori culturali e i 14 progetti del festival Bottom Up! saranno i due protagonisti delle nostre due nuove serie a episodi che cureremo per il Fuorisalone, in onda dal 15 al 21 giugno!
Il ruolo dell’architettura secondo coloro che disegnano e gestiscono gli spazi che viviamo e i progetti del festival di architettura Bottom Up!: sono questi i due protagonisti di “L’architettura è connessa” e “Bottom Up! Il festival di architettura di Torino”, le nostre due nuove serie a episodi che cureremo per il Fuorisalone, in onda da lunedì 15 a domenica 21 giugno su www.fuorisalone.it
Ogni episodio della serie “L’architettura è connessa” sarà dedicato a un ospite proveniente da uno di tre settori specifici: progettazione, imprenditoria e cultura; ad ognuno di loro, il compito di raccontare in pochi minuti la relazione tra architettura e spazio di riferimento (azienda, museo, luogo per eventi, città…), soprattutto in considerazione del post-emergenza sanitaria. Tra gli intervistati ci saranno Patrizia Sandretto Re Rebaudengo presidente della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, il presidente del Museo del Cinema Ezio Ghigo, il presidente della Fondazione Teatro Stabile di Torino Lamberto Vallarino Gancia, l’economista, docente SAA e UniTo, giornalista e saggista Paolo Turati, Antonio Cussino presidente del gruppo Idrocentro, l’imprenditore e fondatore di Eataly Oscar Farinetti, il designer Fabrizio Giugiaro di Giugiaro Architettura, Giuseppe Lavazza per la Lavazza, Gianni Arnaudo dello studio65, Cino Zucchi dello studio CZA Cino Zucchi Architetti e Kengo Kuma di Kengo Kuma & Associates,
La serie “Bottom Up! Il festival di architettura di Torino” sarà invece tutta dedicata ai 14 progetti dal basso di Bottom Up!, attualmente work in progress: attraverso interventi multimediali, i gruppi delle proposte selezionate dal festival daranno voce agli spazi, agli obiettivi, alle comunità e alle questioni aperte che ruotano attorno ai rispettivi disegni di trasformazione urbana. Un bel modo per ricapitolare quanto fatto fino ad oggi, chiudendo la fase digitale del festival nata in risposta al lockdown.
Entrambe le serie saranno inserite all’interno del Fuorisalone TV, la piattaforma su cui per una settimana sarà possibile vedere talk, anteprime di prodotto, film, documentari, interviste e concerti, in diretta o disponibili on demand: un’importante occasione per poter raccontare i progetti del festival e della Fondazione anche a un nuovo pubblico, a livello nazionale e internazionale.