Andrea Basile, Francesco Vaj, Tiziana D’Angelantonio e Matteo Benigna sono gli architetti alla guida dei gruppi che hanno firmato le migliori proposte per convertire l’ex tipografia Mario Gros in polo per l’innovazione. Ora tocca al committente Sigit scegliere a chi affidare le prossime fasi.
Sono stati proclamati lo scorso lunedì negli spazi dell’Unione Industriale gli architetti selezionati per la seconda fase di Innovation Square Center, il concorso di progettazione riservato agli under 40 e indetto dalla società dell’automotive Sigit group per convertire l’ex tipografia Mario Gros di corso Orbassano nella futura sede Sigit, nonché futuro hub aperto anche alla cittadinanza.
La sfida lanciata non era tra le più semplici: ridisegnare l’edificio in disuso realizzato negli anni ’60 su disegno dell’architetto Gualtiero Casalegno facendosi ispirare dalle logiche di smartworking e dell’impresa 4.0, trasformando i 3.500 metri quadrati e i tre livelli a disposizione in un nuovo polo dell’innovazione per l’industria plastica
I 4 progetti passati al vaglio della giuria sono firmati da 4 gruppi costituiti in tutto da 15 progettisti, 1/12 rispetto al totale di 181 professionisti che hanno risposto al bando con ben 49 progetti:
- Andrea Basile
- Francesco Vaj con Federico Degioanni, Chiara Gea, Claudio Fluttero, Luca Fabbian, Rocco Creazzo
- Tiziana D’Angelantonio con Simone Moggia, Giulio Pons
- Matteo Benigna con Matteo Cecchi, Diego Collini, Marco Gatti, Giovanni Manzoni
Innovation Square Center è il primo concorso programmato secondo il modello ideato dalla Fondazione per l’architettura ah hoc per i banditori privati, una procedura che permette di mediare tra la volontà di garantire trasparenza nella selezione dei progettisti e la necessità del committente di avere tempi ristretti e costi ridotti.
Ora i finalisti, che riceveranno un premio di 7.000 euro a gruppo, dovranno convincere la committenza della bontà della propria proposta. Entro il 22 giugno sarà nominato il vincitore cui spetterà l’incarico per il coordinamento delle fasi successive, che stando al cronoprogramma inizieranno prima nell’estate. Il taglio del nastro è invece previsto a per l’inizio del 2019.