24 maggio 2018 / IAAD, Torino / 2 CFP
Promosso da IAAD e RBC, l’incontro con l’architetto designer Franco Audrito si concentra sull’esperienza del design radicale tra 1965 e 1975.
Giovedì 24 maggio 2018 ore 18.30-20.30
IAAD
Via Pisa 5, Torino
Lo IAAD e RBC promuovono un incontro con Franco Audrito, architetto e designer tra i fondatori di Studio65.
L’incontro parte dall’analisi del Radical Design, esplorando il fenomeno con diverse chiavi di lettura: da testimone di un passaggio epocale dalla società industriale, modernista, basata sui valori dell’industrializzazione, che aveva promesso grazie alle macchine meno fatica e più benessere (promessa mancata) alla società post-industriale in cui la finanza assume il sopravvento a sperimentatore di nuovi linguaggi, movimento radicale per demistificare in modo critico i valori vigenti deve scomporne i linguaggi che li rappresentano ed in questo lavoro di decostruzione è costretto ad inventare nuove parole, nuovi segni, base per nuovi linguaggi capaci di progettare un mondo nuovo, di progettare il mondo futuro riproponendosi sempre come coscienza critica nei confronti del mondo contemporaneo.
L’esperienza contemporanea dei gruppi del design radicale si colloca a tutti gli effetti come un movimento spontaneo di avanguardia che si sviluppa tra il 1965 ed il 1975, che riprende stimolo dalle avanguardie del primo Novecento per testimoniare un passaggio epocale e prefigurare il futuro sull’onda delle contestazioni studentesche ed operaie del ’68. E che oggi viene riscoperto come valido esempio di intervento critico nei confronti dei valori dominanti nel mondo contemporaneo. Quindi, la riscoperta dell’architettura radicale, non come celebrazione di un’esperienza di un passato lontano cinquant’anni, ma come proposta di metodo di analisi, di intervento, mai obsoleto, per conoscere e demistificare i valori vigenti, per progettare un mondo migliore.
Dopo la presentazione si lascerà spazio alla discussione tra il progettista e il pubblico in sala. L’incontro sarà moderato dalla Laura Milani, direttore IAAD.
La partecipazione è gratuita e prevede il riconoscimento di 2 crediti formativi autorizzati direttamente dal CNAPPC:
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