È sbagliato fermarsi alla prima impressione, ma di certo questa non può essere tralasciata da chi lavora nel mercato immobiliare. Infatti per presentare al meglio un immobile esistono tecniche ben precise da seguire: parliamo dell’home staging, al centro di un corso di formazione.
Si sa, non ci si deve mai fermare alla prima impressione. Ma è altrettanto sbagliato che questa passi in secondo piano, specialmente se si lavora nel mercato immobiliare. Non per niente per presentare al meglio le proprietà disponibili sul mercato esiste una branca del marketing ben precisa, l’home staging, protagonista del corso dedicato in partenza il 18 maggio.
Ma in cosa consiste di preciso l’home staging? Non sovrapponibile all’interior design, questa recente disciplina segue regole e parametri propri capaci di valorizzare al meglio una proprietà, con l’obiettivo di renderla il più appetibile possibile agli occhi di potenziali acquirenti.
L’immobile diventa quindi il palcoscenico di se stesso dove accessori, mobili, luci, colori e opere artistiche entrano in scena dando il meglio di sé, valorizzando al massimo gli spazi e senza necessariamente ricorrere a interventi di ristrutturazione; basti pensare alle potenzialità che riservano luci e colori, due elementi che se adeguatamente sfruttati possono trasformare gli ambienti in modo sorprendente e a fronte di una spesa contenuta.
Tutto questo però deve essere sostenuto da una buona strategia di comunicazione, colonna portante di tutto il processo di valorizzazione; un intervento, infatti, per essere efficace deve essere debitamente comunicato, facendo leva su strumenti che spaziano dalla fotografia al web marketing.
Se siete interessati a scoprire e approfondire le tecniche e le nozioni indispensabili per mettere in campo un intervento di home staging appuntatevi le date del 18 e del 25 maggio, le due giornate durante il quale si svilupperà il corso Home staging: valorizzare un immobile.
Durante le 8 ore del corso per cui sono previsti 8 crediti formativi, l’architetto Nadia Liboà esperta in materia aiuterà i partecipanti ad avvicinarsi a questa affascinante disciplina, anche attraverso l’analisi di case history.
Per conoscere il programma e le modalità di iscrizione (la scadenza è il 27 aprile!) vai alla pagina dedicata.