Per scoprire come i ragazzi percepiscano la città, stiamo coinvolgendo gli studenti della scuola Morelli nel disegno di un’inedita mappa del quartiere Aurora. Architettura e scrittura le chiavi di lettura adottate.
Com’è la città vista attraverso gli occhi dei suoi abitanti più giovani? Quali sono i punti di riferimento che rischiano di sfuggire allo sguardo pragmatico di un adulto?
Sono le domande a cui vuole rispondere Gran Tour Lab, l’iniziativa pensata per dare voce ai ragazzi e alle loro visioni di città che stiamo portando avanti insieme alla Città di Torino, all’Associazione Abbonamento Musei.it e all’Urban Center Metropolitano di Torino, con lo scrittore Marco Magnone e la Biblioteca Italo Calvino.
Obiettivo del progetto è quello di mettere su carta le percezioni dei giovani torinesi sui luoghi urbani, delineando un itinerario che unisca i principali punti di riferimento che sarà la base per una mappa per gli esploratori urbani di tutte le età.
I protagonisti di questo esperimento sono i ragazzi della classe 2^C della Scuola secondaria di I grado Ettore Morelli, dal 16 gennaio impegnati a individuare, condividere, selezionare e descrivere i luoghi storici, gli spazi pubblici e i punti di aggregazione del quartiere Aurora che in questi giorni si è trasformato in un grande laboratorio a cielo aperto.
Alla fine di questo inedito percorso didattico, tra confronti in aula, visite sul posto, approfondimenti e traduzione delle suggestioni in testi, i ragazzi daranno vita ad un itinerario con 7 tappe che sarà rappresentato su una mappa del quartiere diffusa per la città.
Un arduo compito che però non dovranno portare a termine da soli: lungo tutto il progetto infatti gli alunni saranno affiancati dagli architetti Maria Bucci e Giulietta Fassino e da Marco Magnone, autore di romanzi per ragazzi e di guide non convenzionali, adottando così architettura e scrittura come una doppia chiave di lettura degli spazi urbani.