Il giardino non è un’isola a sé e deve saper dialogare con il paesaggio in cui si inserisce. Con un corso in partenza il 22 febbraio, vi invitiamo a scrutare il contesto con gli occhi del paesaggista, cogliendo quegli elementi che andranno a comporre il vostro giardino.
Esiste una regola d’oro da tenere bene a mente prima di cimentarsi in un progetto per giardino: leggere il contesto per estrapolarne gli elementi chiave da enfatizzare all’interno dell’intervento, partendo dal presupposto che il giardino non debba essere considerato come un’isola a sé ma che debba dialogare con l’ambiente in cui si inserisce.
Più facile a dirsi che a farsi: il paesaggio è un’opera complessa, è il risultato di continue interazioni tra uomo e natura, e la sua analisi è una competenza da non dare per scontata; per operare una corretta lettura l’architetto deve infatti imparare a osservare il tessuto naturale e antropico che lo circonda con lo sguardo del paesaggista, individuandone così “gli elementi portanti” – dalla geomorfologia al profilo storico-culturale, dalle caratteristiche biologiche al quadro climatico – da riproporre e richiamare all’interno del giardino.
A partire da giovedì 22 febbraio, con il corso di 8 ore Dal conteso al progetto paesaggistico (8 CFP), potrete mettervi nei panni del paesaggista imparando a leggere il contesto in modo analitico. Lo scopo di questa nuova opportunità formativa è duplice: scoprire come cogliere le preziose suggestioni del paesaggio da adottare per creare un linguaggio espressivo coerente e armonico nella composizione dell’intervento e, da un lato più funzionale, imparare a scegliere i materiali più adeguati al contesto, ad esempio in relazione alla compatibilità con il clima, le proprietà del suolo, la quota, la salinità dell’aria, …
La naturalista Margaret Scaramella, il paesaggista Maurizio Usai e il vivaista francese Didier Berruyer (tra i primi a importare in Italia l’utilizzo delle piante perenni) saranno i tre esperti alla guida di questo percorso durante il quale illustreranno i principi alla base della progettazione paesaggistica e presenteranno interessanti casi studio, indispensabili per capire come il processo progettuale venga applicato nel concreto.
Per conoscere il programma del corso e le modalità di iscrizione (la scadenza è prorogata al 12 febbraio!) vai alla pagina dedicata.