Sono dedicati alle opere di Carlos Garaicoa l’incontro e la visita guidata che vi proponiamo il 15 dicembre per conoscere i lavori dell’artista cubano esposti alla Fondazione Merz in una personale dedicata alla città e alle sue metamorfosi, con un particolare riferimento a Torino. Previsti 4 CFP.
Venerdì 15 dicembre 2017 ore 14.00
Fondazione Merz
Via Limone 24, Torino
El palacio de las tres historia è il titolo della personale dell’artista cubano Carlos Garaicoa, un progetto inedito a cura di Claudia Gioia esposto negli spazi della Fondazione Merz che vi proponiamo di approfondire il 15 dicembre attraverso una visita guidata e un incontro formativo dedicato (4 crediti formativi previsti).
Paragonato a un archeologo urbano, Garaicoa dedica le sue riflessioni allo spazio architettonico attraverso il quale indaga le metamorfosi delle città; nato e cresciuto a L’Avana, impara infatti a leggere il tessuto urbano come espressione ideologica e sociale di un determinato periodo, percependo le architetture come metafore di utopie, consumate o ancora da immaginare e costruire.
Questo approccio è evidente nella mostra allestita alla Merz, una collezione di grandi installazioni, fotografie, filmati e cartelloni rotanti focalizzati soprattutto su Torino, città che è riuscita a incuriosire Garaicoa grazie alle sue trasformazioni economiche, sociali e politiche e alle sue diverse identità: da quella industriale a quella razionalista, fino a quella degli edifici abbandonati da usare come palestra di sperimentazione per una nuova socialità.
Dopo il percorso guidato alla mostra, venerdì 15 dicembre sarà possibile approfondire la filosofia dell’artista cubano con una conferenza tenuta da Francesca Comisso, storica dell’arte e curatrice indipendente e fondatrice di a.titolo e dall’architetto Giovanni Comoglio dottorato in Storia dell’architettura e dell’urbanistica.
Le iscrizioni chiudono il 7 dicembre! Per conoscere i dettagli del programma, le quote e le modalità di iscrizione vai alla pagina dedicata.
Carlos Garaicoa, El Palacio de las Tres Historias. © Fondazione Merz