Lo Stadio Olimpico di Pragelato cerca una nuova identità: hai la possibilità di lavorare insieme a Elasticospa, MADE associati e StudioErrante Architetture per immaginare strategie per la sua valorizzazione. Le iscrizioni al workshop scadono il 31 marzo.
Dal 10 al 14 maggio avrete l’opportunità di lavorare fianco a fianco con architetti riconosciuti a livello internazionale.
Il workshop di progettazione della Fondazione Una montagna di sguardi avrà due focus tematici: l’area dello Stadio Olimpico del Salto di Pragelato e il centro di Venaus.
Chi entrerà nel gruppo che lavorerà sul caso di Pragelato, potrà escogitare nuove funzioni per l’area confrontandosi in prima persona con tre interessanti realtà italiane: Elasticospa, MADE associati e StudioErrante Architetture.
Elasticospa, con sede a Chieri e dal 2014 anche a Toronto, sviluppa progetti architettonici a qualsiasi scala, cercando di potenziarne gli aspetti positivi e peculiari del contesto in cui si collocano. Lo studio nasce su iniziativa di Stefano Pujatti, architetto che ha scelto di intraprendere la libera professione dopo aver collaborato con Coop-Himelblau a Los Angeles e Gino Valle Architetti a Parigi. Numerosi i riconoscimenti collezionati, tra cui la selezione per il Premio Mies van der Rohe nel 2013 e il Premio INARCH-ANCE Giovane Progettista nel 2006.
È invece basato a Treviso MADE associati, lo studio di architettura e paesaggio di Michela De Poli, con specializzazione all’International Course Landscape planning and design alla Wageningen Agricultural University (Olanda), e Adriano Marangon, con specializzazione in Disegno industriale, entrambi visiting professor all’interno del contesto universitario europeo. Il duo ha firmato studi, piani e progetti per interventi di diversa scala, da edifici a trasformazioni urbane e territoriali; molti di questi lavori hanno trovato spazio all’interno di mostre o tra le pagine di riviste nazionali e internazionali.
Sarah Becchio e Paolo Borghino sono i fondatori del gruppo torinese StudioErrante Architetture. I due architetti, entrambi laureati a Torino, vantano diverse esperienze accademiche e professionali in tutto al mondo: Danimarca (Dorte Mandrup Arkitekter), Cina (Standard Architecture), Francia (Ateliers Jean Nouvel), Spagna (RCR Arquitectes), Paesi Bassi (Space&Matter). Il Premio Maggia 2013, la segnalazione al Premio Giovane talento dell’architettura italiana nel 2013, il BAUWELT AWARD 2015, la menzione speciale per Europan12 – Helsinki, Finlandia e una menzione speciale per Europan12 – Kaufbeuren, Germania sono tra i riconoscimenti alla qualità delle loro alle opere.
In scadenza il 31 marzo, il workshop è rivolto ad architetti, designer, pianificatori territoriali, tecnici della PA, ricercatori, fotografi, progettisti culturali, economisti, artisti e studenti e prevede il riconoscimento di 20 crediti formativi per architetti. Per conoscere i dettagli del programma e le modalità di iscrizione vai alla pagina di descrizione del workshop.