Parlare a tutti è lo strumento migliore per il riscatto della condizione degli architetti e per far sapere ciò che questa categoria professionale sa fare. Il nuovo sito della Fondazione vuole amplificarne la voce. Il commento del presidente Giorgio Giani.
Oggi voglio solo complimentarmi con chi ha lavorato con determinazione senza farsi distrarre dai troppi “Cassandra”, dai “…si, però…”, dai “…il problema è ben altro…”, dai “…se ci fossi stato avrei detto che…”, appunto “se ci fossi stato” e se ci fossi stato, forse neppure oggi Fondazione avrebbe un proprio sito, funzionale, comunicativo, con una grafica leggera, molte informazioni, contenuti e una nuova newsletter al posto di quella “sperimentale” durata quasi 3 anni.
È quindi un momento da festeggiare perché non avere strumenti di comunicazione adatti non danneggia la Fondazione, danneggia tutta la comunità degli architetti che ha bisogno di farsi “vedere e sentire” come tale anche attraverso le proprie organizzazioni professionali; dobbiamo poter raccontare ciò che sappiamo fare e far riconoscere la centralità non egocentrica ma di servizio degli architetti.
Parlare a tutti è lo strumento migliore per il riscatto della nostra condizione ma bisogna avere tenacia e perseveranza per tornare ad ottenere rispetto del nostro ruolo professionale. Si deve aver fiato in gola anche per rispondere con voce ferma a chi ci vuole relegare in posizioni marginali che non lo accettiamo, che non accettiamo soluzioni di ripiego e vogliamo il pieno riconoscimento del ruolo che gli architetti meritano nel sistema economico e sociale, perché il nostro lavoro è un valore collettivo e non di categoria. Troppe persone, dai decisori politici ai cittadini e purtroppo accade che anche qualche architetto lo dimentichi, non riconoscono il profilo del nostro fare professionale, così spesso tendono a considerare marginale il valore del progetto dando importanza alle sole pur fondamentali singole parti. L’architetto è preparato per il progetto, per governare l’equilibrio delle parti in un processo complesso e non c’è altro modo per comporre un insieme che conduca all’obiettivo che ci si prefigge e ad un risultato che sia al tempo stesso funzionale, dia benessere psicofisico e sia tecnologicamente avanzato. Ho scritto recentemente “La Fondazione per l’architettura sempre più si caratterizza per un lavoro di servizio agli architetti e di voce narrante verso l’opinione pubblica e le istituzioni sul valore collettivo di una attenta fase progettuale: è l’impronta che durante tutto questo mandato abbiamo voluto dare al nostro lavoro.”
Ecco il nuovo sito ci aiuta ad amplificare la nostra voce.
Giorgio Giani
Presidente Fondazione per l’architettura / Torino