Architettura in Città, i progetti con le scuole e le istituzioni culturali sono esempi del nostro impegno per promuovere la qualità in architettura.
Ai cittadini sono rivolte molte delle nostre azioni perché questi sono i primi destinatari delle attività degli architetti: si disegnano edifici, città e territori per le persone che andranno ad abitarli. Come diceva Ettore Sottssas nel 2001 (in un’intervista pubblicata nel volume “Maestri del Design”, Bruno Mondadori editore, Milano 2005), c’è una differenza fondamentale tra arte e architettura perché la prima si guarda, mentre la seconda si abita. Questo significa che la prima può esistere anche senza un pubblico, mentre l’architettura non ha senso senza qualcuno che la viva. E potremmo ancora aggiungere, senza qualcuno che la sappia leggere e giudicare.
La mission della Fondazione di sensibilizzare i cittadini sull’importanza della qualità in architettura si concretizza in numerose iniziative.
Il Festival Architettura in Città innanzitutto. L’edizione appena conclusa è l’esito di un percorso di rinnovamento dell’iniziativa avviato dalla Fondazione e dall’Ordine in questi anni per riuscire a raggiungere i cittadini parlando di architettura e valorizzando il lavoro degli architetti. Così ad esempio sono state curate lezioni di architettura, urbanistica e design per gli studenti tra gli 11 e i 18 anni ed è stato progettato e realizzato un playground nel cortile di un complesso scolastico torinese; sono stati avviati laboratori di progettazione partecipata con gli abitanti delle Circoscrizioni su temi architettonici e urbanistici locali; e, in continuità con il passato, sono state incrementate le attività basate su un dialogo tra diversi linguaggi per avvicinare anche il pubblico di altre discipline e numerosi itinerari alla scoperta delle architetture e dei quartieri cittadini.
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Nello stesso quadro si inserisce la nostra partecipazione a iniziative organizzate dalla Città di Torino: alla consolidata presenza nel calendario di Biennale Democrazia, si sono aggiunti appuntamenti durante il Festival dell’Educazione, una manifestazione promossa dal 2015 dall’Amministrazione per approfondire nuovi approcci didattici e pratiche educative. In questo contesto trova spazio in particolare l’attività che la Fondazione porta avanti sul territorio della Città metropolitana sin dal 2010 attraverso la figura dell’architetto tutor che opera nelle scuole in qualità di facilitatore per realizzare progetti dedicati alla lettura, alla cura e alla trasformazione dell’architettura e degli spazi urbani attraverso percorsi partecipati.
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Infine, siamo parte dal 2015 del Tavolo del Design della Città di Torino al quale contribuiamo proponendo iniziative rivolte a cittadini e professionisti per approfondire e divulgare il design alle diverse scale, secondo la concezione anglosassone del termine: dall’oggetto al disegno della città. Abbiamo curato appuntamenti nella cornice di: Operae, il festival del design indipendente, Dance Salvario, il block party di Club to Club, Torino City of Design e Paratissima.
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